Tunisia in viaggio

Qualche settimana fa avevo lanciato un post sulla letteratura di viaggio a cui avete risposto numerosissimi. Qualcuno si era giustamente accorto che tra i suggerimenti avanzati una delle grandi assenti era la Tunisia. Rimediamo oggi con questo post scritto dalla giornalista Ilaria Guidantoni, già autrice di diversi libri proprio sulla Tunisia, tra cui ricordo l’ultimo: Chiacchiere, datteri e thé. Tunisi: viaggio in una società che cambia (Albeggi, 2013).

di Ilaria Guidantoni

fragments_tunisiens20100423In Tunisia molto forte è l’inclinazione alla saggistica e in particolare ai temi storico-politici, che hanno subito una vera e propria esplosione dopo la rivolta del 14 gennaio 2011.

Possiamo cominciare a conoscere il Paese partendo dai testi che ci raccontano la terra tunisina.

Immancabile è Proverbes de Tunisie, di Tahar Fazaa, Apollonia éditions: una raccolta di proverbi che hanno una forte dimensione culturale. Sono una metafora della saggezza popolare e un racconto della vita quotidiana per temi. Gustosa soprattutto la sezione dedicata al cibo.

Le gout de Tunis, testi scelti e presentati da Philippe Di Folco, Mercure de France, della serie Le gout de… Un modo insolito per visitare i luoghi tunisini, a partire dai testi letterari degli intellettuali tra Otto e Novecento: decisamente gustoso.

Carthage, di Daniel Rondeau, folio éditions: una passeggiata tra le rovine di un quartiere di Tunisi che ripercorre la storia di una civiltà letta da un punto di vista insolito, quello femminile, della sua fondatrice Alyssa alias, secondo i nostri testi scolastici, Didone. Un punto di vista non europeo regalato da uno scrittore e ambasciatore francese a Malta.

Fragments tunisiens, di Christian Giudicelli, folio éditions ci porta invece a spasso nei quartieri di Tunisi seguendo una cartina che traccia emozioni, voci, ricordi e incontri.

3 commenti

  1. Per chi poi volesse viaggiare nella storia del Maghreb e in particolare nella Tunisia con uno sguardo al Mediterraneo, “Ibn Khaldoun, Un génie maghrébin 1332-1406” di Ismaiil Goumeziane (EDIF 2000),dedicato a questo ‘sapiente’, storico, economista e fondatore della sociologia, tunisino viaggiatore nel tardo medioevo che si trova recensito sul mio blog http://www.ilchiasmodeilibri.blogspot.com e sulla mia pagina fb dedicata a Tunisi, taxi di sola andata

  2. Grazie per le segnalazioni, anche se preferirei una maggiore attenzione alla produzione in lingua araba se ci si occupa di un paese arabo.
    Tra quelli tradotti, pochi in realta’, segnalo il bellissimo, ormai introvabile ma ripescabile in biblioteca, Ali al-Duagi “In giro per i caffe’ del Mediterraneo”, Abramo, traduzione di Isabella Camera d’Afflitto.
    E tradotti in francese, i romanzi di Habib Selmi. L’ultimo tradotto e’: Souriez, vous e’tes en Tunisie!, mentre in italiano stiamo aspettando che Mesogea pubblichi “Gli odori di Marie Claire”, tradotto da Elisabetta Bartuli e Marco Soave.

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