Kamel Daoud, Lena Merhej e Mohammed Shennawy al Festivaletteratura di Mantova

Lo scrittore e giornalista algerino Kamel Daoud, la disegnatrice libanese Lena Mehrej e il disegnatore egiziano Mohammed Shennawy saranno ospiti del prossimo Festivaletteratura, che si terrà a Mantova dal 9 al 13 settembre. 

Con “Mersault, contre-enquête”, sua opera prima, il quarantacinquenne Kamel Daoud ha vinto l’ultimo Premio Goncourt per l’opera prima, molti altri premi e ha scatenato diverse polemiche in Francia e in Algeria. Il romanzo appare infatti come una riscrittura al contrario del famoso Lo Straniero di Camus, raccontato dal fratello della vittima. Su ResetDOC trovate un buon approfondimento e inoltre, se ho capito bene (ma credo di sì), presto avremo il libro in traduzione italiana.

Kamel Daoud converserà con Elisabetta Bartuli il 12 settembre, alle ore 16.45 a Palazzo Ducale.

Lena Merhej è una delle fondatrici di Samandal, rivista libanese a fumetti, all’avanguardia e sperimentale, pubblicata a Beirut in tre lingue (inglese, arabo, francese). Samandal è nata nel 2008 su iniziativa di un collettivo di artisti libanesi e nei suoi 15 numeri di vita ha raccolto i lavori di circa 180 artisti. A gennaio, dopo un anno di assenza, è uscito l’ultimo numero dal titolo “Genealogia”, edito interamente dal disegnatore libanese (che vive in Belgio) Barrack Rima. E, se ho capito bene, la rivista sarà da ora in poi una pubblicazione annuale. Qui trovate un ritratto interessante della rivista e del nuovo numero.

Lena Merhej ha studiato graphic design a Beirut e ha insegnato all’American University of Beirut e alla Lebanese American University. Ha illustrato più di 20 libri per bambini, è autrice di diverse storie a fumetti e di due libri disegnati e i suoi lavori sono stati esposti in Libano e nel resto del mondo.

La copertina dell'ultimo numero
La copertina dell’ultimo numero

Mohammed Shennawy è invece il co-fondatore della rivista a fumetti egiziana, indipendente, e pensata per un pubblico di adulti, che si chiama Tok Tok. Il primo numero di Tok Tok è uscito nel gennaio del 2011, su iniziativa spontanea di un gruppo di giovanissimi graphic designer e artisti egiziani: Makhlouf, Tawfeek, Hisham Rahmah e Andeel. Sulle sue pagine, i disegnatori raccontano i problemi dell’Egitto in maniera ironica e scanzonata, prendendo in giro i potenti e il potere: per Andeel, “Tok Tok è una risposta alla censura”.

Copertina dell'ultimo numero, uscito a febbraio
Copertina dell’ultimo numero, uscito a febbraio

L’ottimo blog in inglese Oum Cartoon segue molto da vicino la scena artistica a fumetti egiziana e ha dedicato diversi post a Tok Tok e ai suoi protagonisti, tra cui questo: vi consiglio di farvi un giro su Oum Cartoon perché è una vera e propria miniera di informazioni sul fumetto che parla in arabo.

Lena e Mohammed saranno protagonisti di due panel:

  • 11 settembre alle 17.45 presso l’Aula Magna dell’Università, insieme ad Elisabetta Bartuli e a Matteo Corradini
  • 12 settembre alle 16.30 presso il Liceo classico, per un laboratorio sul fumetto dedicato ai ragazzi dai 13 ai 17 anni

Vi ricordo che tutti gli eventi del Festival sono a pagamento: maggiori informazioni qui!

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