8 anni e 800 frustate per Ashraf Fayadh

Abdulrahman al-Lahim, avvocato difensore del poeta Ashraf Fayadh, ha annunciato oggi via Twitter che la condanna a morte che pendeva sul poeta è stata commutata in 8 anni di carcere e 800 frustate

Le 800 frustate verranno inflitte in sedici occasioni diverse. Ashraf Fayadh inoltre dovrà pubblicamente scusarsi per le cose che ha scritto (immagino le sue poesie, accusate di blasfemia) e dichiararsi pentito.

La notizia è arrivata oggi, giorno in cui è stato dibattuto l’appello avanzato da al-Lahim, che era stato inizialmente schedulato per il 18 gennaio ma poi, causa non raggiungimento del quorum dei giudici della corte, era stato posticipato.

al-Lahim ha anche detto che farà ricorso contro questo nuovo verdetto e che chiederà che Ashraf venga rilasciato su cauzione.

Se volete leggere il comunicato dell’avvocato di Ashraf Fayadh, potete trovarlo qui (in arabo). Grazie a Caterina Pinto che lo ha “scovato” immediatamente.

Impossibile sapere se la condanna a morte è stata tolta per via delle pressioni esercitate dalla nostra campagna di reading dello scorso 14 gennaio. Impossibile però non sperarci, sebbene questa non sia assolutamente la conclusione che tutti noi ci aspettavamo.

[Grazie a Jolanda Guardi e Caterina Pinto]

Leggi qui per saperne di più del caso di Ashraf Fayadh e per leggere la traduzione di alcune delle sue poesie in italiano.

2 commenti

  1. sono inorridita, comunque. Dovremmo continuare a insistere per la liberazione, e fare altre serate di lettura delle sue poesie

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