Un premio alla memoria a Nizar Qabbani (e un evento per celebrare la letteratura come dialogo)

Vi ricordate l’antologia di poesie del poeta siriano Nizar Qabbani, tradotta in italiano da Silvia Moresi e Nabil Salameh e pubblicata da Jouvence? 

Verrà premiata questo mercoledì a Roma, nel corso di un evento dedicato alla letteratura come “ponte di dialogo tra i popoli”, organizzato dall’Istituto euro-mediterraneo e per i paesi arabi (ADDAR), insieme allo Euro-Gulf Information Centre (EGIC) e al Premio letterario Città di Castello. All’incontro partecipa anche il presidente dell’Associazione editori arabi Mohammad Rashad e l’editore italiano Jouvence, che riceverà il Premio.

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Il riconoscimento a Qabbani, in realtà, sarà consegnato dal Premio Città di Castello che, non so se lo sapevate (io no, per esempio), dal 2013 ha una sezione speciale, diretta da Claudio Pacifico, dedicata “all’interazione culturale, sociale, economica e politica tra l’Italia e i Paesi Arabi, dal titolo «Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo»”, e quest’anno sceglierà due opere, una in italiano e una in arabo, da tradurre nell’altra rispettiva lingua.

Non ho idea se questa sia la prima volta che il premio Città di Castello sceglie un’opera da tradurre arabo-italiano e italiano-arabo perché io, prima di quest’anno, non ne avevo mai sentito parlare prima. E speriamo di poterne sapere di più dopo, quando i libri verranno tradotti e, immagino, pubblicati e distribuiti nei rispettivi mercati editoriali.

Come che sia, lo sapremo il 26 ottobre. L’incontro , che comincia alle 15 e si tiene presso la Sala Borromini della Biblioteca Vallicelliana in Piazza della Chiesa Nuova a Roma, è aperto al pubblico e a questo link all’evento Facebook potete saperne di più.

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