Annunciata la longlist del “Booker arabo” 2017

Il Premio internazionale per la narrativa araba (IPAF/Booker arabo) ha annunciato ieri mattina la lista dei 16 romanzi che fanno parte della longlist. Gli autori semifinalisti di quest’anno, che segna il decimo anniversario del premio, provengono da 10 paesi arabi diversi e sono stati selezionati da 189 manoscritti arrivati da 19 paesi arabi. A capo del parterre dei giudici di quest’anno c’è la scrittrice palestinese Sahar Khalifah, coadiuvata da Saleh Almani, traduttore palestinese, Fatima al-Haji, scrittrice libica, Sahar El-Mougy, scrittrice egiziana e Sophia Vasalou, traduttrice greca.

Tra i 16 titoli spiccano il ritorno di Elias Khoury, Amir Tag Elsir, Mohamed Hasan Alwan e Sinan Antoon e la prima volta di Youssef Rakha, scrittore egiziano sorprendentemente ancora mai tradotto in italiano. Yassin Adnan, noto poeta, è al suo debutto mentre al-Amimi, Ghadeer e Alwan, avevano precedentemente partecipato al programma annuale di scrittura Nadwa, sostenuto dal Premio.

La longlist è così composta:

  • Yassin Adnan (Marocco): Hut Maruk / هوت ماروك
  • Sultan al-Amimy (UAE): Una stanza sola non basta / غرفة واحدة لا تكفي
  • Mohammed Hasan Alwan (Arabia Saudita): Una morte piccola / موت صغير
  • Sinan Antoon (Iraq): Indice / فهرس
  • Najwa Binshatwan (Libia): Le capanne degli schiavi / زرايب العبيد
  • Amir Tag Elsir (Sudan): L’antro delle streghe / منتجع الساحرات
  • Ali Ghadir (Iraq): Svastica / سفاستيكا
  • Renée Hayek (Libano): L’anno della radio/ سنة الراديو
  • Zuhir al-Hiti (Iraq): I giorni della polvere / أيام التراب
  • Ismail Fahd Ismail (Kuwait): al-Sabiliat / السبيليات
  • Abdul-Karim Jouaity (Marocco): I nordafricani / المغاربة
  • Taysir Khalf (Siria): Il massacro dei filosofi / مذبحة الفلاسفة
  • Elias Khoury (Libano): I ragazzi del ghetto. Il mio nome è Adam / أولاد الغيتو – اسمي آدم
  • Mohammed Abdel Nabi (Egitto): Nella stanza del ragno / في غرفة العنكبوت
  • Saad Mohammed Rahim: L’omicidio del libraio / مقتل بائع الكتب
  • Youssef Rakha (Egitto): Paolo / باولو

Secondo Sahar Khalifah: “I romanzi di questa longlist sono molto diversi per tematiche e mondi immaginati, e includono storia, politica, temi sociali e fantasia. Nell’insieme, esprimono le interazioni, le lotte e le sconfitte, così come le speranze e i sogni, del mondo arabo di oggi”.

Il professor Yasir Suleiman, Presidente del Consiglio di Amministrazione del premio: La longlist della decima edizione del premio presenta nuovi scrittori e autori già affermati, che avevano già fatto la loro comparsa nelle precedenti edizioni. Questa combinazione testimonia la ricerca, da parte del premio, di voci creative che provengono dalle rive dell’Oceano Atlantico al Golfo Arabo. I romanzi che compongono la longlist di quest’anno parlano dei problemi crescenti del mondo arabo e lo fanno in voci e stili diversi che danno e consistenza e sfumatura al materiale narrativo”.

La shortlist del premio verrà annunciato al Palazzo della Cultura di Algeri, in Algeria, il prossimo 16 febbraio. Il vincitore verrà proclamato il 25 aprile ad Abu Dhabi, alla vigilia della Fiera internazionale del libro di Abu Dhabi.

Lo scorso anno il premio fu vinto dal palestinese Rabi’a al-Madhoun per il suo romanzo Destini: concerto dell’Olocausto e della Nakba.

Se non sapete cosa è il Premio per la narrativa araba cliccate qui.

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