Rabi’a al-Madhoun vince l’Arabic Booker 2016

L’Arabic Booker 2016, il premio letterario più importante e conosciuto del mondo arabo, è stato vinto dallo scrittore anglo-palestinese Rabi’a al-Madhoun con il suo romanzo Masa’ir: concerto al-Holokaust wa al-Nakba (Destini: concerto per l’Olocausto e la Nakba), pubblicato da Maktabat Kulshi (Haifa).

Nato in Palestina, al-Madhoun ora vive a Londra dove lavora come redattore per il quotidiano Asharq al-Awsat. La famiglia al-Madhoun proviene dalla città di Ashkelon, un tempo palestinese e che ora è israeliana: dopo il 1948 gli al-Madhoun furono costretti ad emigrare e trovarono riparo a Gaza, dove l’autore è cresciuto.

Al-Madhoun ha un passato come attivista politico, carriera che ha abbandonato negli anni ’80 per dedicarsi alla scrittura. Masa’ir è il suo terzo romanzo.

Il romanzo precedente, La donna di Tel Aviv, pubblicato nel 2010, era risultato finalista all’edizione del premio di quell’anno ed era stato poi tradotto in inglese da Telegram Books nel 2013.

vincitoreMasa’ir è un romanzo in quattro parti che narra di occupazione ed esilio, dove ognuna delle parti rappresenta il movimento di un concerto. Tra i temi toccati dall’autore in quest’opera si trovano il dramma dell’Olocausto ebraico, la tragedia della Nakba palestinese, il diritto al ritorno dei palestinesi e la nuova identità israeliana assunta dai palestinesi rimasti nei confini del nuovo Stato israeliano nato nel 1948.

Del suo romanzo, l’autore ha detto al giornale al-Qahira:

“Credo nella coesistenza in quanto unico modo per terminare questa lotta sanguinosa e dolorosa che dura da 100 anni. Non credo che accadrà ora, ma prima o poi succederà”.

 

 

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